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Perché il massaggio passa attraverso le mani, noi “Sentiamo”, “Comunichiamo” attraverso di esse.
Usiamo le mani ed il nostro senso del tatto per aiutare la persona a comunicare… a sentire se stessa.
Quando il palmo della mano si posa sulla pelle e accarezza dolcemente crea una ‘piccola culla’. Quando avvolge completamente ciò che tocca come farebbe l’elemento acqua che aderisce ad ogni forma, ciò comunica una vicinanza totale e una sorta di fusione.
L’Ayurveda tramite il M.A fa stare bene un corpo fatto di vita e di sensi….conosce le leggi naturali ed interviene sulla vita attraverso il massaggio usando le mani per procurare e stimolare la Vita in tutta la persona
Massaggiando, entriamo in relazione direttamente con il corpo e ne possiamo saggiare gli squilibri, le somatizzazioni, i blocchi. Durante la pratica del massaggio possiamo cogliere numerose informazioni e contemporaneamente inneschiamo un meccanismo di riequilibrio profondo che passa attraverso le nostre mani.
La persona è un insieme complesso, e quindi riuscire a capirla attraverso il suo corpo, è un qualcosa che richiede attenzione, studio e arte. E’ per questo che qualunque massaggio non si limita a un insieme di tecniche, ma bisogna comprendere le chiavi per far sì che le tecniche funzionino con successo grazie anche e, soprattutto, ad affinare il nostro senso tattile.
L’azione terapeutica delle mani ha avuto una grande importanza nel mondo antico, che sempre ha saputo valorizzarle poiché strumento principale del senso del tatto.
Tra i cinque sensi, il tatto è quello che sa distinguere, afferrare, comunicare, toccare, manipolare, ecc.
Perciò è con le nostre mani che possiamo entrare in relazione con la vita intima della persona attraverso il suo corpo e attraverso le mani possiamo infondere calore, sicurezza, regolarità, ritmo, armonia, benessere, ecc.
Molti psicologi e psicoterapeuti sia della scuola americana che di quella europea sostengono che bisogna avere un cospicuo numero di abbracci giornalieri e di carezze per stare bene. Più ne riceviamo e più aiutiamo il corpo e la mente a contrastare e/o superare serenamente tutte le calamità di questo mondo.
Domanda: “Perchè i massaggi sono i più cliccati sui siti dell’estetica mentre nella realtà gli esseri umani sono così avari nell’elargire tale strumento di affetto?” Le risposte sono tutte legate alle nostre esperienze passate, ai traumi dell’infanzia, all’educazione che abbiamo ricevuto, al rapporto poco sereno che abbiamo con il nostro corpo, con la nostra pelle e con le nostre forme, al comune senso del pudore, agli stereotipi comportamentali, ecc…
Alla luce delle nostre esperienze possiamo viceversa affermare: senza contatti fisici ci si ammala con molta più facilità e si può morire; una carezza negativa è meglio che l’assenza di carezze.
E’ importante sapere che, fare carezze con le mani, è come utilizzare un strumento di salute; spalmare olio e massaggiare è gratificante per chi lo fa e per chi lo riceve. Si possono scegliere le zone del corpo da massaggiare (anche solo i piedi e le mani) per un avvicinamento progressivo e rassicurante anche verso chi ha paura di essere toccato.
Molti psicologi e psicoterapeuti sia della scuola americana che di quella europea sostengono che bisogna avere un cospicuo numero di abbracci giornalieri e di carezze per stare bene. Più ne riceviamo e più aiutiamo il corpo e la mente a contrastare e/o superare serenamente tutte le calamità di questo mondo.
Molto più semplicemente possiamo affermare che è meglio prevenire che curare e che basterebbero semplici carezze, sfioramenti o pressioni della mano da offrire ai propri familiari, agli amici e alle persone che si fidano di noi, a coloro che amiamo o a cui vogliamo bene, per produrre benefici sorprendenti. Domanda: “Perchè i massaggi sono i più cliccati sui siti dell’estetica mentre nella realtà gli esseri umani sono così avari nell’elargire tale strumento di affetto?” Le risposte sono tutte legate alle nostre esperienze passate, ai traumi dell’infanzia, all’educazione che abbiamo ricevuto, al rapporto poco sereno che abbiamo con il nostro corpo, con la nostra pelle e con le nostre forme, al comune senso del pudore, agli stereotipi comportamentali, ecc…
Alla luce delle nostre esperienze possiamo viceversa affermare: A) senza contatti fisici ci si ammala con molta più facilità e si può morire; B) una carezza negativa è meglio che l’assenza di carezze ( è una carezza vissuta negativamente da chi la riceve poiché trasmente una valutazione negativa nei suoi confronti) Lasciando agli psicologi la descrizione delle carezze verbali e di tutti quei gesti e quelle parole che potrebbero essere anch’esse manifestazioni di carezze, vorrei parlare meglio di carezze fisiche che non sono un massaggio professionale, sono solo un modo intuitivo in cui possiamo utilizzare una manualità benefica a rischio zero a favore degli altri. E’ importante sapere che, fare carezze con le mani, è come utilizzare un strumento di salute; spalmare olio e accarezzare è gratificante per chi lo fa e per chi lo riceve. Si possono scegliere le zone del corpo da massaggiare (anche solo i piedi e le mani) per un avvicinamento progressivo e rassicurante anche verso chi ha paura di essere toccato.
Il contatto delle mani, gli abbracci, le carezze parlano un linguaggio autentico, vivo, senza inganni di sorta nella scoperta reciproca attraverso sensazioni che non appartengono a nessunaltro dei sensi classici. Quando il palmo della mano si posa sulla pelle e accarezza dolcemente crea una ‘piccola culla’. Quando avvolge completamente ciò che tocca come farebbe l’elemento acqua che aderisce ad ogni forma, ciò comunica una vicinanza totale e una sorta di fusione.
Il contatto delle mani, gli abbracci, le carezze parlano un linguaggio autentico, vivo, senza inganni di sorta nella scoperta reciproca attraverso sensazioni che non appartengono a nessunaltro dei sensi classici. Quando il palmo della mano si posa sulla pelle e accarezza dolcemente crea una ‘piccola culla’. Quando avvolge completamente ciò che tocca come farebbe l’elemento acqua che aderisce ad ogni forma, ciò comunica una vicinanza totale e una sorta di fusione.
Possono sconfiggere un mal di testa apparentemente poco trattabile, possono ridare vitalità a delle mani stanche per un lavoro ripetitivo e disinfiammare un’articolazione troppo lungamente sollecitata; possono dare sollievo alle gambe di chi è rimasto troppo tempo in posizione eretta come pure possono stimolare i tessuti in profondità facendo defluire liquidi stagnanti anche a livello degli organi interni e dell’ addome.